testimonianze

Gaetano Scognamiglio - Vice-President Cellular & Location, R&D, Telit SPA
Non è un corso puramente SW, non è un corso puramente di nozioni tecniche. I concetti vengono espressi con un tono volutamente provocatorio, con esempi reali e con l'approccio di Massimo, che con tanti anni di esperienza e di errori commessi, di strategie correttive e preventive, va a toccare dei temi fondamentali e trascurati come gli aspetti economici, la strategia, il management ed il marketing. Mi sono così convinto ad acquistarlo e a coinvolgere una platea più ampia e non solo sviluppatori SW. Ho pensato che potesse essere un corso diverso adatto ad un team di esperti che sono “stufi” di sentirsi ripetere sempre gli stessi concetti puramente teorici di un processo a V e di un processo Agile. Del corso mi è piaciuto l’approccio, l’aver toccato tematiche non puramente SW, ma anche manageriali, gestione del personale e marketing. Mi è piaciuta la continua ricerca e proposta dei Quick Wins. Durante il corso è stato possibile individuare subito dei punti di miglioramento da poter applicare nell’immediato. Tutti vorrebbero avere il sistema perfetto, senza bug, ma purtroppo i bug ci sono e nel tentativo di migliorare il sistema si ha sempre la tendenza a voler stravolgere completamente tutte le procedure, puntando ad un modello ideale che funziona perfettamente in letteratura. Si ha la tendenza a voler cambiare tutto ma alla fine il cambiamento risulta avere un effort talmente alto sia in termini di tempo che di risorse che si finisce per abbandonare senza aver apportato alcune modifiche. La ricerca e l’applicazione dei Quick Wins dà risultati tangibili in minor tempo e dà stimolo a continuare, e il corso di Massimo ha dato lo stimolo giusto. Il secondo motivo per il quale mi è piaciuto il corso M.E.D.S. è che vengono toccati alcuni temi inusuali e trascurati ma fondamentali per un'azienda: la strategia di posizionamento sul mercato, la scelta ponderata di clienti e fornitori, gli aspetti economici e finanziari di un progetto software, la gestione avanzata tramite KPI e metriche, il management del team e di un progetto, considerando aspetti importanti, la gestione strategica del cambiamento, oltre alle nozioni più tecniche sul processo quindi requisiti, modellazione ecc. La sensazione dopo aver fatto un corso del genere, è quella di avere per la prima volta sotto controllo tutti degli aspetti indispensabili per il successo di un progetto software ma che nessuno considera mai. E' un corso consigliabile non solo a sviluppatori e tecnici, anzi: è vero che nella seconda parte si parla del processo e di tutti gli aspetti tecnici più di dettaglio. Secondo me, il vero target sono i manager di progetti software più o meno grandi, liberi professionisti o imprenditori di aziende che sviluppano sistemi applicativi o embedded con produzione interna di software o firmware.

Enrico Marongiu - Project Manager Software at TELIT Spa
"Ho un background variegato: provengo dal mondo software, ho iniziato a gestire progetti dal 2004 circa e nel corso degli anni ho maturato esperienza e preso una certificazione PMP e una certificazione Scrum Master Certified.
Ero curioso di capire come il corso M.E.D.S. si ponesse rispetto a questi due corpi di conoscenza riconosciuti a livello globale e come avrebbe potuto competere, in termini di contenuti e impatto.
Ho guardato il materiale e i video di presentazione del corso e, d’accordo con i colleghi, abbiamo riflettuto sull’opportunità di creare uno stimolo. L’azienda è strutturata ed è matura dal punto di vista dei processi, ma avevamo bisogno di uno “scossone” per ravvivare il dialogo, soprattutto tra le varie funzioni, e in particolare tra chi è “non-tecnico” e chi è “tecnico”.
Avere un gergo comune avrebbe aiutato, e la discussione, che sicuramente sarebbe partita dal corso, avrebbe portato novità e maggiore coesione nei team e tra i team.
I temi trattati e le modalità hanno scatenato da subito discussioni anche piuttosto accese su quasi tutte le tematiche. Alla macchinetta del caffè si fa la vera innovazione, si dice. Ed effettivamente lo stimolo è stato di impatto su tutta l’azienda.
Personalmente ho apprezzato il fatto che, al di là del formalismo necessario per affrontare alcuni argomenti, spesso si ritornava a l'aneddoto, all’esempio concreto.
Il corso è consigliabile a qualsiasi realtà aziendale inserita in una filiera tecnologica. La necessità di processi, tecniche e metodologie per la gestione di progetti di innovazione tecnologica rende imprescindibile approcciare il problema nell’ottica del miglioramento continuo.
Il corso aiuta a mettere in discussione (costruttiva) processi consolidati e che, nel tempo, diventano antiquati.
Consiglio la partecipazione al corso a tutti i leader (di team, di dipartimento, di divisione) oltre che ai componenti dei vari team che operativamente portano avanti il lavoro.
La necessità è avere un linguaggio comune e il M.E.D.S. aiuta a costruire il proprio.
Personalmente credo sia necessario introdurre una momento per coinvolgere anche il top management e mostrare, in forma di executive report, quali vantaggi comporta partecipare a questo corso e, eventualmente, come portare avanti ulteriori iniziative di miglioramento".

Vance Hilderman - CEO di AFuzion, guru della Certificazione Avionica
“Ci sono buoni corsi di programmazione software, che consentono allo studente di essere più intelligente dopo lo studio rispetto a prima. Ci sono grandi libri, che permettono al lettore di essere più intelligente, mentre insegnano simultaneamente le migliori strategie per colmare le lacune di conoscenza. Il corso di Massimo è fantastico in quanto spiega sia il mondo del software critico, sia le intuizioni per risolvere molti aspetti legati alla qualità del codice, oggi sempre più importanti. Max ha fatto un lavoro magistrale nel rendere interessante e divertente un argomento normalmente complesso e noioso. Ci mostra in questo corso come capire meglio il regno dello sviluppo del software Embedded & Realtime e come applicare queste conoscenze nel mondo reale. Io e Massimo abbiamo entrambi commesso degli errori tecnici sostanziali nei nostri decenni combinati di sviluppo di software e sistemi critici per la sicurezza: con questo libro, tu puoi prevenire gli stessi errori e capire al meglio come evitare di aggiungerne di altri”

Niroshan Rajadurai - Global Advanced Security Sales at GitHub, Software Factory Evangelist
“Il software è tradizionalmente progettato, codificato, quindi testato. Tuttavia, una codifica di scarsa qualità e una fase di test effettuata solamente alla fine del processo, possono aggiungere una quantità significativa di tempo e di rischio a un progetto, rendendo probabile che gli sviluppatori lavorino con software di scarsa qualità, causando ulteriori ritardi man mano che vengono rilevati più problemi. La strategia ideale consiste nell'avere un processo che supporti il test il più presto possibile nel ciclo di vita dello sviluppo e che consenta di apportare modifiche rapidamente. La Continuous Integration si concentra sulla capacità di creare e testare un'applicazione ogni volta che un cambiamento viene effettuato. I test manuali funzionano bene con una piccola base di codice, ma con il software sempre più al centro di tanti prodotti, questo processo deve essere automatizzato per far fronte alla sfida impari. Risolvere il problema della qualità del software e del time-to-market è una lotta quotidiana, ma la Continuous Integration aiuta gli sviluppatori e gli ingegneri a risolvere questi problemi. Mettendo in atto un motore di integrazione continua, è possibile testare prima nel processo software (spostandosi a sinistra del V-Cycle), consentendo quindi una migliore qualità del software, un time-to-market ridotto e una solida base di codice per il futuro. Massimo, in questo corso, ci mostra come applicare concetti come la Continuous Integration, DevOps, il Change-Based Testing in un modo che sia accessibile anche alle piccole e medie imprese, con un fattore di rendimento 100 volte superiore rispetto ad altri approcci, senza alcun sacrificio per la qualità, anzi migliorandola di pari passo”.