Perché i normali corsi tecnici non servono più a… nulla?

Ridicola, se ci ripensi, la sensazione che hai provato alla fine del tuo percorso scolastico, Maturità, Esame di Laurea o Dottorato che sia: quella di aver finito finalmente di studiare.

Non avevi coscienza, in quel preciso istante, del tuo futuro prossimo e degli anni a venire:


una quantità impressionante di ulteriori corsi di formazione, tecnici, professionali, di aggiornamento

Corsi che hai dovuto seguire per essere sempre informato sullo stato dell’arte della tecnologia, per poter accedere ad un certo ruolo, per ottenere una promozione, per avere i crediti necessari nella tua professione, il tutto più o meno volontariamente se non addirittura costretto dalla tua azienda.

Bene, ora fai mente locale e dimmi TRE CORSI TECNICI, SCIENTIFICI che ti sono serviti VERAMENTE nel tuo lavoro, per miglioralo drasticamente, per rivoluzionarlo o addirittura per cambiarlo del tutto. Che hanno stravolto seriamente la tua vita professionale. Che ti hanno aperto un mondo finora sconosciuto e che hai poi in seguito deciso di approfondire e far diventare tuo.

Fai molta fatica, vero? Sì, sei stato bombardato tuo malgrado come me da decenni di corsi professionali, tecnici, workshop, seminari, bla bla bla pallosissimi, nozionistici, pieni di un sacco di informazioni inutili da applicare nel breve termine, con il solo vantaggio che ti hanno permesso di staccare per qualche giorno, mettere l’auto-responder alla mail e spegnere il telefonino, solo per essere distratto per qualche ora dal tuo lavoro quotidiano, dal tuo capo, dai clienti rompiscatole.

Ma pochissimi, se ci sono stati, sono stati eventi di formazione che hanno rappresentato veramente una pietra miliare, uno spartiacque tra il prima e il dopo.

Esatto, il 99.99% (ad essere ottimisti) dei corsi in circolazione soffrono di 3 grandi classici difetti. Proviamo a vedere se sei d’accordo su questi, poi se mi segui ti faccio fare un ulteriore salto in avanti.

Sono NOZIONISTICI

La maggior parte dei corsi specialistici ti bombardano in 5-10 ore, 20 al massimo di una montagna di concetti, di introduzioni, di nozioni su un argomento magari a te inizialmente nuovo per cui ci guardi con interesse, con la pretesa però di condensare in così poco tempo quello che sai benissimo essere una microscopica frazione di quello che è necessario per padroneggiare l’argomento completo.

Pensaci un attimo, quale  ritieni essere un corso di formazione completo su un argomento, tale da farti definire un esperto del settore? Un corso universitario da 100-200 ore forse lo ritieni insufficiente, giusto? Un master magari arriva vicino alla completezza, ma è poco pratico da seguire? Un dottorato di ricerca di 3 anni su uno specifico argomento comincia ad essere adeguato per farti definire uno specialista?

E quindi, cosa pensi esattamente di combinare con una frazione decimale del numero di ore necessarie per padroneggiare un argomento?

Questa è la triste realtà dei corsi cosiddetti “tecnici”:

Non ti trasmettono nozioni sufficienti a diventare esperto e neanche lontanamente competente!

Nella migliore delle ipotesi, sarai costretto comunque a tornare su quegli argomenti se ne hai bisogno, continuando a studiare e approfondire l’argomento che è stato appena scalfito in superficie.
Per giunta, poi scoprirai che le stesse informazioni erano disponibili attraverso altre fonti, più dirette e più facili da consultare con i tuoi tempi e i tuoi ritmi.

Nella stragrande maggioranza dei casi, un corso ti servirà soltanto come scusa per essere additato all’interno della tua azienda “esperto” (a torto) dell’argomento, per scaricarti addosso qualche responsabilità in più, se non soltanto a permetterti di appuntare una stelletta sul petto.

Sono FUORI TARGET

Certo, oltre al difetto di farti imparare una piccola frazione condensata dello specifico argomento, c’è un altro grosso problema della formazione tradizionale. 
Infatti, di tutto quello che hai sentito dire, la grande maggioranza sono nozioni inutili, poco applicabili e comunque non di tuo interesse nel breve termine, ma spesso neanche a lungo andare.

Di tutto quello che ti viene “insegnato”, di media, riesci a salvarne nelle settimane successive sì e no il 20-30% ad essere ottimisti, per cui tu ti impegni vari giorni per decine di ore ad ascoltare cose che non ti serviranno quasi a niente, con la speranza di ricavare qua e là qualche spunto magari interessante.

Quindi, questi corsi tecnici e professionali rischiano di essere un pessimo investimento:

Non sono fatti su misura per te e il tuo team e così butti via un sacco di tempo per poche nozioni veramente utili

Ti vengono spiegate un sacco di cose, troppe, sei costretto magari a fare degli esercizi “pratici” così impari meglio e via così, una marea di ore perse per raggiungere un livello di competenza minimale, che potevi studiarti tu in poche ore, studiando da solo.

Sono INEFFICACI

Se fai mente locale e pensi ai corsi che hai seguito finora e li guardi dal punto di vista della tua carriera, dell’efficienza del tuo team e della tua azienda, dei cambiamenti radicali nel modo di lavorare, ti accorgerai che praticamente nessuno di questi è stata una vera e propria rivoluzione, un cambio di paradigma, l’inizio di un nuovo modo di lavorare.

Sì certo, ti hanno riempito la testa di una miriade di informazioni nuove, il 90% delle quali ti scorderai nel giro di poche ore e il 99% nei giorni successivi, a meno che ti interessi qualcosa che poi andrai a riprendere dagli appunti e dal materiale del corso, ricominciando quasi da capo.

Ma a meno di casi rari non succederà… nulla di veramente particolare:

Continuerai a lavorare come prima, senza dare una sferzata alla tua vita lavorativa

Magari adotterai una nuova tecnologia, la butterai lì al tuo team imponendo di usarla, sarà meno facile farti prendere in giro su quell’argomento dai fornitori oppure aggiungerai una riga al tuo curriculum, ma è tutto lì: praticamente nessun corso è un salto quantico, un grande cambiamento.


Ma quindi, che emozioni deve trasmettere un vero corso?

Qua forse ti stupirò, ma sono ben particolari e poco intuitive le caratteristiche che dovrebbe avere un evento di formazione che cambi per sempre la tua vita lavorativa (e non), lasciando dei segni profondi e duraturi.

Non sto parlando di corsi “motivazionali”, di PNL (Programmazione Neuro-Linguistica), di show da baraccone ma delle sensazioni ed emozioni che mai ti aspetteresti di sentire durante dell’istruzione diciamo di tipo tecnico/scientifico, ma che invece dovresti andare accuratamente a ricercare:

  • Perplessità
  • Stupore
  • Disagio
  • Perdita di controllo
  • Paura
  • Angoscia
  • Speranza
  • Entusiasmo
  • Euforia

Sì esatto: nessuna di queste sensazioni così psicologiche, intime ti sembra poter appartenere al dominio del tecnico, dello scientifico, ma è qui che ti sbagli.

Questo capita per un semplice motivo: il 99.99% dei formatori ti fornisce informazioni classiche, trite e ritrite, ben diffuse e quindi e poco rischiose, facilmente reperibili, tesi concordate da tutti.

Nessuno osa mettere in discussione l’establishment, lo status quo.

Un formatore classico non rischierebbe mai di essere controverso, polemico, aggressivo contro le CATTIVE ABITUDINI, le VENDITE INGANNEVOLI.

D’altronde, perché farlo? Perché rischiare di turbare, sconvolgere ma anche solo far riflettere il proprio pubblico?

Meglio dare in giro informazioni pre-digerite, facilmente verificabili, poco contestabili. Meglio fare il proprio compitino bene, evitare complicazioni e portare a casa la pagnotta.

Certo, peccato che… oramai queste informazioni “mainstream”, al giorno d’oggi, le trovi ovunque online con un click o semplicemente le paghi quanto dovuto e riesci ad averle prima degli altri, se vuoi.

  • E allora perché dovresti pagare un docente per farti dire esattamente le stesse cose reperibili altrove?
  • Perché dovresti perdere 2-3 giorni per sentirti dire delle nozioni universalmente accettate e quindi disponibili?
  • Perché dovresti pensare che la pappa pronta deve venirti proprio da un corso del genere?

Non sarebbe molto meglio che il corso ti generasse delle sensazioni, emozioni, riflessioni del tutto nuove?

Quali sono i 6 segnali che un corso, un evento ti serviranno davvero

Ci sono secondo me almeno 6 segnali, sensazioni, emozioni, sentimenti che io ho stesso ho provato in veramente poche (ma molto buone) situazioni nella vita, che però ti fanno sentire che il corso che stai seguendo ti servirà davvero nel futuro.

  • Deve farti saltare sulla sedia e chiederti se quello che sta parlando è un pazzo o un genio
  • Deve farti attaccare a Internet per verificare se quello che ti sta dicendo è vero e come mai nessuno te l’ha detto prima
  • Deve farti chiamare angosciato in azienda dicendo che finora abbiamo sbagliato tutto
  • Deve farti venire l’ansia di approfondire su altri canali le conseguenze nefaste se non applicherai quello che ti è stato detto
  • Deve farti tornare dai tuoi colleghi, soci, familiari come un pazzo invasato che ha visto la luce e che vaneggia di strani concetti che nessuno a prima vista afferra
  • Deve farti venir voglia di cambiare lavoro o metodo e di essere un giorno al posto di quel docente (o di volerlo assumere in azienda)

Ecco, se parliamo di QUESTE sensazioni… io le ho provate pochissime volte nella mia vita professionale, 3 volte in tutto. Ma ognuno di questi corsi, di questi eventi dove sono scattate una o più di queste emozioni… ha coinciso con un grosso cambiamento lavorativo, con un cambio totale di paradigma, con una rivoluzione nel mio approccio alla carriera e all’imprenditoria.

3 docenti sensazionali, 3 figure di altissimo livello, 3 professionisti indiscussi ma soprattutto 3 persone fuori dagli schemi, rivoluzionari nell’approccio alla didattica, contro-intuitivi nel partire dalle conclusioni affrettate alle quali sei abituato a credere, sfrontati nell’indicarti una nuova strada, apparentemente folli nell’indicarti un modo di percorrerla.

Mi prenderò la briga di raccontarti prima o poi questi 3 episodi perché ciascuno di essi merita… e ti racconterò un po’ di aneddoti di queste mie figure di riferimento, questi “guru” che mi hanno illuminato la vita.

Ma ora parliamo invece di come potresti ritrovare alcune di queste sensazioni “rivoluzionarie” in un corso preparato apposta per te, che in qualche modo hai a che fare con lo sviluppo software, in vari ruoli e responsabilità.

E quindi, ‘sto corso M.E.D.S, come sarà?

Già, a questo punto il mio corso M.E.D.S. (Method for Efficient Development of Software) come sarà? C’entra qualcosa con quanto detto finora?

Non oso paragonarmi alla competenza, al coraggio e alla mente “libera” dei miei mentori, anche se come spesso dicono loro… sono più grandi di me semplicemente perché hanno sbagliato più di me e più a lungo. Ed è quello che voglio fare, insieme ad alcuni dei miei guru e migliori collaboratori: spiegarti come certi problemi tipici dello sviluppo si risolvono con un approccio totalmente diverso dal normale.

Se proprio sei interessato però, posso farti qualche promessa su come NON sarà il mio corso:

  • NON sarà RICICLATO:  non ci troverai nulla di riscaldato, di sentito altrove, di reperibile tramite altre fonti, di pappa pronta. Tutto il materiale del corso è totalmente originale, di mia proprietà (e dei miei co-docenti),basato sulla mia esperienza di oltre 25 anni in tutto il mondo e sarà presentato in forma organica e completa per la prima volta in assoluto
  • NON sarà SCONTATO: non ti presenterò nessuna conclusione banale, nessun ragionamento ovvio, nemmeno un concetto ribadito e ripetuto da mille altri. Come dicevo sopra, prenderò tutta una serie di problematiche, di situazioni, di contesti del mondo del software si smontano, si osservano, si ribaltano e si ricompongono con un approccio rivoluzionario, contro-intuitivo ma soprattutto molto più facile per risolverli
  • NON sarà INUTILE: indipendentemente dal tuo specifico ruolo aziendale (manager, imprenditore, tecnico) quello che ti prometto è che non ci saranno soltanto nozioni, tecnicismi e “teoremi” ma soprattutto punti di vista, cambi epocali e salti quantici che ti aiuteranno a ribaltare completamente il tuo punto di vista sul software, il tuo modo di lavorare e di conseguenza anche la tua carriera

Non ne sei convinto? Non sei sicuro che sia realistico mantenere le 3 promesse? Non pensi sia possibile, nel 2020, proporre qualcosa di veramente innovativo e rivoluzionario nel campo dello sviluppo software?

E allora, nel caso tu debba rimanere deluso, potrai sfruttare la mia GARANZIA OLTRE 100% SODDISFATTO O RIMBORSATO.

Se durante la prima giornata di corso, non ti saranno successe una o più di queste 3 cose:

se non salterai sulla sedia dicendo che proprio a questo modo di lavorare non ci avevi mai pensato

se non avrai la sensazione che questo corso cambierà la vita lavorativa e professionale

se non sarai convinto che da solo, il primo giorno, vale più del costo del biglietto pagato

allora ti verrà rimborsato totalmente il costo del biglietto e le spese di viaggio e trasferta fino a quel momento sostenute.

Esatto: sono talmente convinto di quello che potrai imparare durante questi 3 giorni che sono disposto a non scommettere soltanto il rimborso del biglietto, ma anche quello delle spese che hai dovuto sostenere per venire a vedere un corso che tu possa ritenere deludente.

Vuoi saperne di più?

Ecco la pagina con tutte le informazioni sul corso M.E.D.S. (Method for Efficient Development of Software)!

Informazioni sul corso M.E.D.S.

Se sei:

– un IMPRENDITORE che ha a che fare con il software, direttamente o all’interno dei prodotti che crei

– un MANAGER che gestisce un gruppo di lavoro che scrive o integra del software

– un TECNICO che vuole imparare delle metodologie avanzate che migliorano la qualità e velocizzano il lavoro di scrittura del software

allora non ti puoi perdere questo corso :

METHOD FOR EFFICIENT DEVELOPMENT OF SOFTWARE

La tua azienda sta producendo pessimo software, bruciando prezioso budget in una spirale che presto ti manderà gambe all’aria. Te ne sei già accorto? E cosa stai facendo per evitarlo?
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